Sostenibilità dei sistemi produttivi nel territorio Sicilia: un intervento pilota nei settori delle apparecchiature elettroniche e della plastica

Workpackage 1- Interventi di eco innovazione nel settore dei rifiuti da Apparecchiature Elettroniche (RAEE) e della Plastica , con la progettazione e realizzazione di strumenti tecnologici e metodologici.

IL CONTESTO
L’innovazione di prodotto e di processo permea ogni attività di un’impresa e riguarda sia i processi operativi che le strategie e l’organizzazione aziendale ed è elemento determinante, come approccio sistemico, per la competitività dell'impresa. In questo contesto diventa essenziale sviluppare ed applicare le migliori e più innovative Tecnologie ambientali, intese non solo come singole tecnologie, ma anche come l’insieme di sistemi che includono procedure, metodologie, piani di gestione (che rappresentano oggi lo strumento per ridurre il consumo di materie prime ed energia , di ridurre delle le emissioni di inquinanti nell’ambiente, di minimizzare i problemi connessi allo smaltimento dei rifiuti, di e recuperare materia ed energia dai rifiuti) etc.

Particolare importanza strategica rivestono i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche che sono prodotti in elevata quantità anche in conseguenza del grande sviluppo tecnologico degli ultimi decenni. Secondo alcune recenti stime, lo scorso anno in Italia sono stati raccolti più di 193 mila tonnellate di RAEE, con un incremento del 200% rispetto l’anno 2008. Per assicurare una corretta gestione dei RAEE nel luglio 2005 è stato approvato  il decreto (D.L. 25 luglio 2005, n° 151) di recepimento della Direttiva Comunitaria WEEE (Waste from Electrical and Electronic Equipment) 2002/96/CE e della Direttiva Comunitaria RoHS - Restriction of Hazardous Substances 2002/95/CE, che hanno la finalità di prevenire la produzione di RAEE e promuoverne il riutilizzo ed il riciclaggio. La pericolosità ambientale di queste apparecchiature viene spesso sottovalutata e l’obiettivo di queste normative è quello di  ridurre la quantità da avviare allo smaltimento in discarica.

I dati contenuti nel Rapporto Annuale RAEE 2010 indicano come in Italia siano stati raccolti complessivamente 245.350.782 kg di RAEE, nel corso dell'anno con un aumento di oltre il 27% su base annua rispetto al 2009, con una media pro-capite pari al 4,07 kg per abitante ossia oltre l'obiettivo di 4 kg/ab. fissato dalla normativa europea. Le missioni di ritiro dei RAEE presso i Centri di Raccolta che i Sistemi Collettivi hanno effettuato nel corso del 2010 sono state complessivamente 139.867, il 27% in più rispetto al 2009. I Centri di Raccolta, presenti sul territorio nazionale, raggiungono quota 3.564, con un +17% rispetto all'anno precedente e offrono i propri servizi a 6.246 Comuni con una popolazione servita pari all'89,62% della popolazione totale. Nella raccolta il Raggruppamento R3, costituito da TV e monitor, ha rafforzato ulteriormente la propria quota pari al 33,03% rispetto al totale dei RAEE raccolti.

Apparecchi ed apparecchiature contengono, in quantità variabili, schede elettroniche, circuiti elettrici ed elettronici, memorie, ecc. che a loro volta includono svariati materiali, anche pregiati, quali oro, argento, rame, vanadio e terre rare, che possono essere recuperati con ottime percentuali di resa, preservando le risorse naturali e recuperando risorse economiche. Una moderna apparecchiatura elettronica può contenere oltre 60 elementi evidenziando, quindi, quanto sia importante avviare programmi di recupero e riciclaggio dei RAEE allo scopo di salvaguardare le risorse naturali.

In particolare, i rifiuti di plastiche miste costituiscono circa il 20% in peso nella composizione merceologica dei rifiuti urbani in Italia (ISPRA, 2009), mentre la plastica contenuta nei RAEE può raggiungere anche il 30% in peso dell’apparecchiatura stessa. Il recupero delle plastiche è affidato, per la parte relativa agli imballaggi, al COREPLA che, secondo i dati dell’ultimo rapporto disponibile (COREPLA, 2009) indica che le percentuali di recupero di materia sono del 40%, mentre la quantità di plastiche miste raccolte da raccolta differenziata è sostanzialmente destinato al recupero di  energia. Per quanto riguarda le plastiche da RAEE, invece, le percentuali di riciclaggio sono molto modeste, ed i quantitativi in gioco rendono dunque particolarmente interessante lo sviluppo di processi e tecnologie volte alla loro valorizzazione.

GLI OBIETTIVI STRATEGICI
Le attività che si svolgeranno con questo progetto intendono sviluppare strumenti, metodologie e tecnologie, anche tramite la realizzazione di prototipi, per l’innovazione e la sostenibilità di sistemi produttivi nel territorio della regione Sicilia nei settori delle apparecchiature elettroniche (RAEE) e delle plastiche. In linea con quanto sopra riportato e nell’ottica di un incremento del ritorno economico nella regione Sicilia, le attività comprenderanno lo sviluppo e l’implementazione di tecniche di separazione selettiva di tipo idrometallurgico per il recupero dei metalli preziosi contenuti nelle schede elettroniche e di tecnologie di valorizzazione e di riciclaggio delle componenti plastiche dei RAEE e di altre plastiche miste. Le attività comprenderanno inoltre lo sviluppo e l’implementazione di una piattaforma regionale di simbiosi industriale e la sua applicazione ai settori del RAEE e della plastica.

Gli obiettivi sono dunque riassumibili nel:

  • favorire la ecosostenibilità di alcuni settori produttivi significativi della Regione,  in particolare il settore dei rifiuti RAEE e plastiche;
  • stimolare strategie di impresa ecocompatibili e favorirne la competitività, nei settori citati, attraverso la realizzazione di una serie di azioni di ricerca, sviluppo, promozione e l’implementazione pratica e la messa in opera sul territorio  di strumenti tecnologici e metodologici, finalizzati alla ecoinnovazione delle attività produttive;
  • promuovere la consapevolezza delle imprese, soprattutto le PMI, sulla necessità di mettere a sistema le conoscenze/capacità disponibili e sulle opportunità di crescita economica offerte dall’implementazione di tecnologie e metodologie ecosostenibili, con particolare riguardo ai settori produttivi dei RAEE e della plastica;
  • supportare la Pubblica Amministrazione locale nella individuazione delle più opportune priorità e  strategie nella programmazione di interventi nei settori citati, nella individuazione delle migliori metodologie e tecnologie ecocompatibili, fornendo consulenza tecnico-scientifica di alto livello.

 

LE COLLABORAZIONI A LIVELLO LOCALE
Collaborazione con  Confindustria Sicilia per  il coinvolgimento della imprese e delle attività produttive potenzialmente interessate alle attività di progetto.Ulteriori collaborazioni sono previste con la Regione Sicilia e le Amministrazioni locali, nonché con i Consorzi RAEE operanti sul territorio (RAECYCLE, REMEDIA, etc).

LE ATTIVITA'
Le attività prevedono lo sviluppo e l’ottimizzazione di tecnologie per il recupero di metalli preziosi da rifiuti elettronici. Le tecnologie sviluppate saranno poi implementate nella progettazione e realizzazione di un impianto pilota ubicato in territorio siciliano. E’ inoltre previsto lo sviluppo e l’ottimizzazione di tecnologie per la termo valorizzazione delle plastiche miste da rifiuti elettronici per la produzione di syngas; le prove sperimentali saranno allargate anche ad altri rifiuti di materie plastiche oltre i RAEE. I risultati ottenuti saranno utilizzati per la progettazione di un impianto pilota da essere utilizzato in Sicilia.

I risultati delle attività di sviluppo tecnologico precedenti convergeranno nella attività di realizzazione di una piattaforma di simbiosi industriale applicata al  settore RAEE e delle plastiche. Quest’ultima attività consiste nello sviluppo e realizzazione di una piattaforma regionale di simbiosi industriale per la Sicilia che sarà sviluppata utilizzando i dati specifici della Regione Sicilia. La piattaforma sarà implementata per il settore dei rifiuti elettronici e delle plastiche e  sarà realizzata in modo da renderla potenzialmente estendibile anche ad altri settori produttivi  e include la realizzazione del portale, in particolare applicato ai settori dei RAEE e delle plastiche, e la creazione della rete degli stakeholder interessati alla simbiosi industriale (Istituzioni, Università ed EPR, Consorzi, singole imprese, ecc.). La piattaforma intende mettere a sistema e rendere fruibili informazioni sulle attività produttive del territorio Sicilia in modo da agevolare l’interazione tra le aziende del settore RAEE e settori collegati mediante lo scambio di materie prime seconde. I dati sensibili delle aziende saranno rigorosamente protetti e non saranno resi disponibili ad alcuno se non previa autorizzazione della azienda stessa. Le attività della piattaforma saranno centralizzate mediante un sito web dinamico contenente database.

Tutte le attività condotte saranno accompagnate da un’analisi economica e, se del caso, normativa di fattibilità per una prima stima dei benefici derivanti dalle attività di recupero delle materie prime seconde da RAEE e dall’implementazione delle attività di simbiosi industriale nel campo dei RAEE e dei settori collegati.

Le attività di questo Work Package, suddiviso in tre task, prevedono il dimensionamento di tre impianti pilota e la realizzazione e messa in opera di uno dei tre impianti sul territorio siciliano, per il recupero di materie prime pregiate (metalli preziosi, “terre rare”) dalle schede elettroniche e monitor e per la valorizzazione energetica delle plastiche miste.

Le attività progettuali si articolano in tre task:

  • Tecnologie per il recupero di materie prime e per la gestione integrata dei rifiuti elettronici
  • Tecnologie di valorizzazione e riciclaggio di residui nelle plastiche
  • Sviluppo di una Piattaforma regionale di simbiosi industriale

 

    RESPONSABILE DEL WORK PACKAGE
    Dott.ssa Claudia Brunori (UTTAMB-ESP)  e-mail: claudia.brunori@enea.it